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The Royal Dress
Le fate Milano abito da sposa Milano

The Royal Dress

Molte di voi avranno sicuramente  visto le immagini del  “royal wedding” inglese e, come del resto succede in ogni matrimonio, ciascuna avrà espresso un giudizio personale sull’abito di Meghan.  Noi, come sempre, ci teniamo a farvi conoscere la nostra opinione tenendo ben presente che, oltre al gusto e allo stile di ciascuna donna,  esistono comunque dei canoni che definiscono un abito “elegante” e per noi quell’abito lo era. Indubbiamente.

E come poteva non esserlo uscendo dalla Maison di Hubert de Givenchy, l’iconico couturier che per decenni ha vestito donne del calibro di Audrey Hepburn e Jacqueline Kennedy ?

Con Audrey c’è stato veramente un sodalizio storico; lei è stata l’ambasciatrice dello stile Givenchy e per lei Hubert ha creato capi che sono entrati nell’immaginario collettivo delle donne di tutto il mondo. Vi ricordate il magico tubino nero di “ Colazione da Tiffany” ? E gli abiti da sera di “ Sabrina” e di “ Arianna” ?

Secondo noi la scelta di Meghan la colloca parecchi gradini più in alto di molte altre Royal Brides che l’hanno preceduta; Less is  More (se di Less si può parlare….), questo è il suo messaggio e l’abito, morbido ma con un taglio essenziale e raffinato,  la rappresenta pienamente. Gli esperti del settore lo hanno definito un capolavoro di semplicità ed eleganza.

Abbiamo letto qua e là sui social che molte di voi hanno notato una certa “morbidezza” sul corpino, molto criticata, che non valorizzava nel modo dovuto il fisico snello della sposa. Lo abbiamo notato anche noi certo. Ma sinceramente non crediamo che sia dovuto ad una svista o, peggio ancora,  ad incapacità di una Maison così blasonata,  siamo piuttosto portate a pensare che la scelta (anche se discutibile) di  un corpino poco aderente sia proprio della sposa. Comunque rassegnamoci, non lo sapremo mai.

Se siete tentate di fare un confronto tra l’abito di Meghan e quello di Kate non fatelo, rappresentano due mondi diversi.   Meghan, nel bene e nel male, ha scelto di sua volontà, probabilmente senza interferenze o vincoli mentre per Kate, trattandosi della sposa di un futuro Re, l’abito doveva avere necessariamente una presenza e un’importanza storica. Quindi il richiamo allo stile vittoriano (vedi il sellino nella parte posteriore per dare volume) e l’uso abbondante di pizzi di manifattura inglese avevano proprio questa funzione “istituzionale” e regale.

Potremmo definirli due stili esattamente all’opposto ma, ognuno dei due probabilmente rappresenta la personalità di queste due donne e ciò che rappresentano.

Comunque, qualcosa ci dice che dalla prossima stagione, come è successo dopo il matrimonio di Kate, dovremo inserire in Collezione uno stile Givenchy.

Ciao!