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Location e abito: la location rustica

Location e abito: la location rustica

LA LOCATION RUSTICA

 

In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su cosa si intenda per “location rustica”. Questo genere di ambienti è caratterizzato da un fortissimo legame con la natura. Spesso si tratta di dimore storiche legate alla vita contadina, all’agricoltura o all’allevamento. Cascine, casali, agriturismi e vere e proprie aziende agricole in genere ubicate nelle vicinanze di qualche borgo o comunque relativamente lontane dalla città.

Queste strutture non necessariamente devono essere antiche. Possono infatti essere molto recenti ma coerenti con la filosofia.

Per ovvie ragioni, questo tipo di scelta sarebbe consigliata durante la bella stagione quando è possibile sfruttare tutti di gli ambienti esterni.

Quello che vogliamo cercare di spiegare, come prima cosa, è che non tutte le location legate alla natura sono da considerarsi rustiche; ci sono dimore storiche come cascina Boscaccio, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa, che pur essendo in un contesto rurale, non è rustica. Al contrario è un ambiente importante e raffinatamente elegante.

Un altro esempio di contesto legato alla natura potrebbe essere ad esempio Jardin à Vivre a Castelletto Ticino , una vecchia serra ristrutturata collocata all’interno di un meraviglioso giardino. Un ambiente quindi legato alla natura ma molto poco rustico. Al contrario dall’atmosfera spiccatamente shabby e molto molto chic.

Una location rustica molto conosciuta nelle nostre zone, invece, è Cascina Caremma, una vera e propria azienda agricola situata nella Valle del Ticino, legata profondamente alla cultura della terra. Qui davvero siamo all’interno di un contesto rurale dove le attività agricole e gli animali diventano parte della scenografia dell’evento.

Torniamo quindi al nostro ‘filo conduttore’, quello che parte dalla location ma che subito dopo deve essere mantenuto nello stile dell’abito della sposa: partiamo col dire che l’abito adatto ad un contesto rustico dovrebbe rispettarne i canoni della naturalezza e della semplicità. Meglio quindi utilizzare tessuti “puliti”, senza troppi ricami e fronzoli. Organze leggere o con lavorazioni più spesse (le così dette doppie e triple organze), oppure il lino in tutte le sue varianti e anche altri tessuti con trame più grezze ma super naturali. Oggi esistono tantissimi filati realizzati in maniera sostenibile con la canapa, l’ortica , il bambù e il risultato è davvero sorprendente.

Anche il taffetas può essere adatto per chi desidera qualcosa di più sostenuto, purchè opaco. Non sono infatti indicati i tessuti lucidi e ancor meno qualunque tipo di strass, paillettes, pietre e luminosità di vario genere. Bandite!

Un discorso a parte vale per i pizzi: ve ne sono alcuni che possono essere molto adatti ad esempio il Sangallo o il pizzo Crochet. Ma state attente a dosarli bene. Meglio utilizzarli come dettaglio sfizioso che appesantire troppo l’abito. Siete pur sempre in un contesto rurale, ricordatelo.

Potete variare anche leggermente sul colore del tessuto, purchè sempre legato alla natura; beige, ecrù, sabbia. Da evitare il bianco ottico o perlato. Si anche all’utilizzo di accessori e dettagli un po’ più colorati se in sintonia con il contesto. Ad esempio potete scegliere nuances legate al verde o ai fiori scelti per l’evento.

Per quanto riguarda il modello dell’abito si alle linee morbide dalle ampiezze medie, si agli abiti scivolati e semplici. Da evitare il modello a sirena, troppo sofisticato e fuori luogo per una location rustica.

Anche con gli accessori, vista la semplicità richiesta, è bene stare molto attente. Concedetevi fiori e piccoli dettagli in stile ma non eccedete. Rimanete soft pure con trucco e acconciatura. Niente di troppo elaborato. Con questi accorgimenti sarete in perfetta sintonia con la natura!